MANGINI replica al F.PERIGNANO: "Abbiamo informato correttamente"
Il presidente del Comitato Regionale spiega la procedura seguita dopo il forzato rinvio della gara di Eccellenza di Montecatini
Un "piccolo caso", quella accaduto domenica scorsa (LEGGI QUA) a Montecatini dove un fulmine caduto nella notte ha reso inagibile lo stadio "Mariotti". L'intervento poi su TOSCANAGOL del diesse del Fratres Perignano (LEGGI QUA) che, a nome del club pisano, neo promosso in Eccellenza, ha spiegato dettagliamente i perchè del comportamento tenuto dalla società, non mancando di far notare alcune "falle" nelle comunicazioni intercorse con i rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti della Toscana.
Ecco perchè abbiamo voluto coinvolgere il presidente della stessa Paolo Mangini che interviene molto volentieri. "Ho letto con attenzione quanto scritto da Ragoni su TOSCANAGOL e le sue osservazioni. Molto pacatamente e nell’ottica dei rapporti costruttivi che devono caratterizzare le relazioni fra società e comitato, vorrei fare due riflessioni in merito a quanto verificatosi domenica e chiarire alcune dinamiche.
La prima, relativa all’impegno che il Comitato Regionale ha profuso nella mattina di domenica scorsa appena saputo dell’inagibilità dello stadio per evitare che la società Fratres Perignano si recasse inutilmente a Montecatini, visto il rinvio della gara da me disposto. Ritenevo che questo impegno fosse un dovere istituzionale del Comitato nell’ottica del servizio che deve essere fornito a tutte le società (in questo caso quello di evitare un disagio a tutti i componenti la squadra). Pensavo onestamente che questa nostra iniziativa fosse apprezzata…"
Poi la seconda riflessione. "Riguarda le modalità comunicative adottate dal Comitato. Mi pare ovvio che alle ore 12 di domenica, ora nella quale abbiamo saputo dell’esito del sopralluogo presso lo Stadio del tecnico del Comune di Montecatini, l’unico modo, veloce e sicuro, per avvertire la società del rinvio della gara che si sarebbe svolta alle ore 15 dello stesso giorno fosse quello telefonico. Il Comitato, pertanto, nella persona del vice-segretartio Andrea Titi, che non è esattamente un dirigente del Montecatini calcio, ha incaricato il nostro Delegato Provinciale Franco Marini di avvertire la società, in questo caso il suo segretario Martinucci, di cui aveva il recapito telefonico".
Mangini tiene a precisere che "il Delegato, pertanto, organo territoriale del Comitato Regionale, e persona conosciuta dai dirigenti della docietà, ha svolto correttamente e tempestivamente alle ore 12,13 l’incarico che gli era stato assegnato. Questo doveva essere più che sufficiente per considerarlo come una informativa ufficiale, considerato il contesto temporale in cui avveniva. Tutti gli altri contatti telefonici avvenuti successivamente potevano essere evitati, anche perché, nel caso del Vice Presidente Perniconi non era necessario, nell’immediatezza, fosse a conoscenza della situazione".
Per il presidente il caso (se caso doveva essere) è chiuso. "Mi dispiace sinceramente dell’accaduto, soprattutto all’inizio della stagione sportiva quando il desiderio di iniziare la grande e bella “avventura” nel campionato dilettantistico più importante della Toscana è sicuramente maggiore".