CHINI è tornato in PANCHINA: è il COLLABORATORE di CAPECCHI ad AGLIANA
Il tecnico ha rescisso con la Chiantigiana e accettato l'offerta del club neroverde in serie D
E' apparso (sorprendentemente) sabato scorso sulla panchina dell'Aglianese e il suo debutto non poteva che essere più positivo. Alle spalle di mister Matteo Capecchi, debuttante la settimana precedente come allenatore in prima in serie D, ecco Giacomo Chini, classe 1978, e un passato importante come giocatore prima e tecnico poi.
Tutto è nato nella settimana di Pasqua, la telefonata del diesse Lorenzo Vitale, la voglia matta di tornare in campo e di dare un mano in un ambiente che già ben conosceva. "Io ero alla Chiantigiana - racconta Chini a TOSCANAGOL - ma quando c'è stata la possibilità di ripartire in Eccellenza, la società ha detto no. Tutto questo mi ha permesso di "liberarmi" da loro, sono state spedite delle documentazioni alla Lega e ho avuto una deroga per poter essere tesserato dall'Aglianese".
Pare che siano una decina in Italia i casi come questo. Venerdì scorso è arrivato l'ok e così Giacomo è potuto andare in panchina sabato nel big match contro il Fiorenzuola. "Mi hanno chiamato degli amici come Doni e Vitale e non potevo dire di no. Stare fermo in questi mesi è stato snervante, avevo una voglia incredibile di rimettermi in moto. Mi hanno chiesto di supportare il lavoro di Capecchi e con lui abbiamo già trovato un bel rapporto. Ci consultiamo e facciamo valutazioni. E' un'esperienza che faccio molto volentieri".
Giacomo Chini, vanta un'importante carriera da calciatore, iniziata nel settore giovanile della Lucchese, proseguita poi a 17 anni in serie D con l’Aglianese allenata da Marco Masi, quindi a 18 anni il debutto in C1 a Montevarchi con Giancesare Discepoli, un tecnico che Giacomo poi ritroverà anche a Lucca e poi a Ferrara. Poi ritorno in rossonero, tre stagioni importanti con Orrico, Viscidi e D’Arrigo in panchina, la beffa della finale play-offs persa contro lo Triestina nel 2002. Difensore esterno, poi rivisto anche come ottimo centrale, entra nell’orbita del Genoa che lo porta a giocare in serie B. Poi l'esperienza in Grecia con l'Iraklis e la ripartenza in Italia, a Casale in C2. Qua l'incontro con Franco Lerda che era il tecnico e con il quale nasce una profonda amicizi. Infine il ritorno in Toscana e l'ultimo anno con la maglia del Forcoli con un brutto infortunio che lo costrinse a smettere l'attività.
Chini ha così iniziato a collaborare con Lerda al Torino in serie B come suo primo assistente e poi al Lecce in Lega Pro, quindi l'esperienza di Vicenza in serie B e nella stagione scorsa in Albania con il Partizani Tirana con il quale ha anche partecipato ai preliminari di Champions League. Quindi nell'estate 2020 la scelta di voler provare l'esperienza da solo accettendo la proposta della Chiantigiana neo promossa in Eccellenza.