Giacomo CHINI al DEBUTTO da COACH: "E' un importante banco di prova"
Eccellenza Gir. C, l'ex difensore traccia un primo bilancio della sua esperienza alla Chiantigiana
Prima esperienza da allenatore per Giacomo Chini che nella stagione 2020/2021 guiderà in Eccellenza la neopromossa Chiantigiana.
Chini è stato un'importante difensore a livello professionistico, ed in carriera ha vestito maglie "pesanti" come quelle di Aglianese, Montevarchi, Lucchese, Genoa, Spal, Casale, Forcoli. Appesi gli scarpini al chiodo il quarantaduenne senese ha intrapreso la nuova carriera di allenatore, facendo il secondo per diversi anni, con ultima esperienza quella al Partizani Tirana (Albania) come vice di Franco Lerda.
"Da vice a primo allenatore le cose cambiano totalmente, ma ho sentito che era arrivato il momento giusto per intraprendere questo cammino - dichiara Chini - per me è un banco di prova importante, proverò a portare la mia esperienza da giocatore prima e da allenatore in seconda poi e metterla al servizio della squadra".
Quali sono gli allenatori dai quali ha tratto gli insegnamenti maggiori? "Ho lavorato con Franco Lerda, tecnico molto preparato, ma anche con altri personaggi importanti come Maurizio Viscidi e Francesco D'Arrigo, oltre a Marco Masi, mio primo allenatore tra i grandi ai tempi di Agliana in Serie D. Da ognuno di loro ho cercato di carpire qualcosa e ciascuno mi ha trasmesso qualcosa sia a livello tecnico e tattico che umano".
Parlando proprio di tattica, ha un suo modulo di gioco preferito? "Cerco di adattare il sistema migliore ai giocatori che ho a disposizione. Stiamo lavorando su un paio di disposizioni di gioco, fortunatamente ho una rosa elastica che mi permette variazioni tattiche anche a gara in corso".
Quale impressione ha della sua squadra dopo le prime settimane di lavoro? "Sono venticinque giorni che lavoriamo forte, il gruppo è composto da giocatori giovani ma allo stesso tempo seri, che ascoltano, e stiamo facendo bene sotto tutti i punti di vista. Dopo essere stati sei mesi fermi qualche problemino fisico in più si sta verificando, per questo il lavoro deve essere graduale, anche perché affronteremo un'annata del tutto particolare, di convivenza con il Covid-19, ma dobbiamo rimanere tranquilli e fare il meglio possibile".
Dove può arrivare la Chiantigiana? "La società mi ha chiesto di raggiungere la salvezza il prima possibile, io spero di fare il massimo ma non faccio proclami. Quello che posso dire è la squadra è consapevole delle difficoltà che andrà ad affrontare ma anche della propria forza, nonostante la giovane età la rosa è assolutamente all'altezza della categoria".
La Chiantigiana è stata inserita nel Girone C. "Andremo a giocare in molti campi difficili, contro squadre ben organizzate che da anni sono in questa categoria. Gli staff tecnici che mi hanno preceduto hanno fatto un lavoro straordinario ed è grazie a loro se oggi possiamo giocarcela contro città e società grandi e blasonate".
Chini, infine, "fa le carte" al campionato. "Conosco molto bene il Terranuova Traiana, è una squadra forte, ben allenata e ben costruita e può senz'altro fare bene. Anche Fortis Juventus, Porta Romana e Valdarno FC hanno rose importanti essendosi rinforzate molto. Sono del parere che sarà un campionato equilibrato, legato a tante incognite di varia natura, come le conseguenze che qualche giocatore potrà riportare a livello fisico dopo lo stop forzato di sei mesi".