Il GHIVIZZANO BORGOAMOZZANO sta per riabbracciare MASSIMILIANO MEI
Il difensore centrale classe 1981 è reduce da un infortunio al legamento crociato anteriore destro
Il Ghivizzano Borgoamozzano sta per riabbracciare Massimiliano Mei, difensore classe 1981, infortunatosi gravemente sul finire della scorsa stagione. La sua esperienza sarà estremamente utile per contribuire a risalire la china ad una squadra che, dopo nove giornate, si trova all’ultimo posto del Girone E di Serie D con soli cinque punti conquistati.
Mei vanta una lunga carriera nei professionisti: dopo aver debuttato giovanissimo in Serie B con la maglia del Cagliari (stagione 2000/2001), ha vestito tra Serie C1 e Serie C2 le maglie di Fermana, Sassari Torres, Venezia, Reggiana e Real Vicenza. In Serie D ha difeso poi i colori di Piacenza e Correggese, e dall’estate 2015 è al Ghivizzano Borgoamozzano.
Il difensore ripercorre tutta la fase che lo sta portando a tornare nuovamente in campo. “Mi sono infortunato il primo maggio, tra l’altro giorno del mio compleanno, a Ponsacco, e sono stato operato al legamento crociato anteriore destro il 20 maggio a Firenze dal Dottor Pardini. Prima ho sostenuto una fase riabilitativa dal dottor Butelli, successivamente sono stato a Montecatini Terme da Giorgio Datteri e alla Palestra "Life" seguito da Emanuele Parra. Sul campo mi sono riaffacciato a tre mesi dall’infortunio, ma facendo solo esercizi o corsetta con il nostro preparatore. A poco più di quattro mesi ho riniziato sul campo con possessi palla, evitando contrasti, adesso sono praticamente in gruppo da tre settimane sempre però cercando di evitare contrasti pericolosi. Mi auguro di essere pronto tra un mese, grossi intoppi non ce ne sono stati ad ora, devo fare la risonanza di controllo ma alle visite dal dottor Pardini ho già avuto l'ok per fare tutto con la squadra con attenzione. Voglio anche ringraziare Emanuele Parra della Palestra Life di Lucca che mi ha seguito tante in questa fase”.
Tra Mei ed il suo club c’è un rapporto bellissimo.“Non posso che ringraziare il Ghivizzano Borgoamozzano, sono stati sempre tutti molto vicini, sia i compagni che la società, mandandomi fin da subito dei segnali sul fatto che mi avrebbero aspettato per la nuova stagione. Ed io sono sempre stato vicino alla squadra sia nei ritiri che nelle trasferte”.
Ti aspettavi un inizio di stagione così in salita? “Sinceramente no, anche se la squadra è nuova e più giovane rispetto a quella dello scorso anno. Siamo partiti anche benino tra Coppa Italia e campionato, purtroppo poi qualcosa si è inceppato. Va anche detto, però, che la squadra non è mai riuscita ad essere al completo, visti i numerosissimi infortuni che ci hanno condizionato sin qui”.
Era necessario cambiare allenatore? “Io credo che se la società ha deciso così noi non possiamo fare altro che accettare la scelta. Posso solo dire di aver avuto a che fare con una persona, Simone Marmorini, molto professionale, competente e appassionata di calcio. Purtroppo si sa che se non vengono i risultati, spesso è l'allenatore a dover pagare per tutti”.
Come si esce da questa situazione? “Cercando di stare tranquilli, ma allo stesso tempo ancora più determinati, perché se in questo momento la classifica dice che siamo ultimi evidentemente non abbiamo fatto abbastanza,e serve ancora quel qualcosa in più, dai piccoli sacrifici nella vita quotidiana, ad esempio l’alimentazione, all'allenarsi in maniera più cattiva. Abbiamo tanti giovani,dei quali abbiamo estremo bisogno, sta quindi a noi più vecchi cercare di infondere fiducia e autostima, che spesso sono le prime a venire meno in determinati momenti. I giovani a loro volta devono sfruttare la loro freschezza per metterla al servizio della squadra. In questo credo che mister Christian Amoroso sia stato molto bravo fin da subito a cercare di ridare fiducia ed entusiasmo negli allenamenti”.
È di questo ore l’ufficialità dell’arrivo di Davide Bertolucci e si parla del possibile ingaggio di un difensore. “Bertolucci si è allenato con noi due giorni e mi sembra un ragazzo che ha lo spirito giusto. Purtroppo anche Zavatto ieri ha avuto dei problemi da verificare, così come ne hanno Calistri, Cristiano, Kuovadio, Lucarelli deve operarsi alla caviglia. Tutto questo non ci aiuta, ma non dobbiamo piangerci addosso,anzi essere ancora più forti”.
Tra poco anche Mei sarà pronto a dare il suo contributo. “Questi mesi fuori sono stati molto duri, e voglio pubblicamente ringraziare la mia famiglia, la mia ragazza e tanti amici che mi hanno dovuto sopportare, ma adesso ho tantissima voglia di tornare a giocare e cercare tutti insieme di togliersi da questa posizione di classifica”.
Chiuderai la carriera al Ghivizzano Borgoamozzano? “L'esperienza dello scorso anno soprattutto mi ha fatto scoprire un ambiente molto famigliare, pieno di persone che hanno una passione smisurata verso questa squadra, e questo ha fatto sì che si sia creato un legame affettivo. Credo ci sia stima reciproca, e questa è la base, poi vedremo”.
In futuro ti vedi allenatore? “Intanto ho preso il patentino UEFA B la scorsa estate a Coverciano ed è stata un'esperienza unica. Trovarsi in spogliatoio con te calciatori "veri"del calibro di Ambrosini, Lucarelli, Abbruscato, Galloppa, Iaquinta e tanti altri, allenarti con loro e sentire le loro esperienze, per un malato di calcio come me, è il massimo”.
NELLA FOTO MASSIMILIANO MEI AI TEMPI DELLA REGGIANA